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JAGO – Apparato Circolatorio

 


 

All’interno del Terminal 1 dell’aeroporto di Roma Fiumicino prende forma “Apparato Circolatorio”, l’installazione immersiva dell’artista Jago, tra i protagonisti più riconosciuti della scultura contemporanea italiana. L’opera accoglie i passeggeri in uno spazio di riflessione sospeso, dove il tempo dell’attesa si trasforma in un momento di ascolto e consapevolezza.

L’installazione è composta da sei cuori rossi in ceramica, tratti da un’opera originaria realizzata da Jago nel 2017. Disposti in cerchio, una forma senza inizio né fine, i cuori sono accompagnati da una videoproiezione che ne riproduce la pulsazione ritmica, rendendo visibile e condivisibile ciò che normalmente resta invisibile: il battito della vita. Ogni cuore richiama un valore universale, uguaglianza, empatia, memoria, accoglienza, speranza e coraggio, che attraversa culture, lingue e confini.

In un luogo simbolo della mobilità globale, “Apparato Circolatorio” invita i viaggiatori a riconoscersi parte di un’umanità condivisa. Il ritmo costante dei cuori diventa un linguaggio comune, capace di unire persone diverse per origine, destinazione e storia personale. L’opera non chiede di fermarsi a lungo, ma offre anche solo per un istante uno spazio di connessione profonda, intima e collettiva.

La presenza dell’opera si inserisce nel percorso di Aeroporti di Roma volto a trasformare lo scalo di Fiumicino in una piattaforma culturale aperta, dove l’arte contemporanea dialoga con il viaggio e ne arricchisce l’esperienza. In questo contesto, l’intervento di Jago va oltre il valore estetico e diventa un messaggio: anche nei luoghi del passaggio rapido, è possibile ritrovare una dimensione umana fatta di ascolto, relazione e significato.

“Apparato Circolatorio” è visibile a tutti i passeggeri e rappresenta un invito silenzioso ma potente a sentire, ancora una volta, ciò che ci rende profondamente uguali: il battito condiviso dell’essere umani.

All’interno del Terminal 1 dell’aeroporto di Roma Fiumicino prende forma “Apparato Circolatorio”, l’installazione immersiva dell’artista Jago, tra i protagonisti più riconosciuti della scultura contemporanea italiana. L’opera accoglie i passeggeri in uno spazio di riflessione sospeso, dove il tempo dell’attesa si trasforma in un momento di ascolto e consapevolezza.

L’installazione è composta da sei cuori rossi in ceramica, tratti da un’opera originaria realizzata da Jago nel 2017. Disposti in cerchio, una forma senza inizio né fine, i cuori sono accompagnati da una videoproiezione che ne riproduce la pulsazione ritmica, rendendo visibile e condivisibile ciò che normalmente resta invisibile: il battito della vita. Ogni cuore richiama un valore universale, uguaglianza, empatia, memoria, accoglienza, speranza e coraggio, che attraversa culture, lingue e confini.

In un luogo simbolo della mobilità globale, “Apparato Circolatorio” invita i viaggiatori a riconoscersi parte di un’umanità condivisa. Il ritmo costante dei cuori diventa un linguaggio comune, capace di unire persone diverse per origine, destinazione e storia personale. L’opera non chiede di fermarsi a lungo, ma offre anche solo per un istante uno spazio di connessione profonda, intima e collettiva.

La presenza dell’opera si inserisce nel percorso di Aeroporti di Roma volto a trasformare lo scalo di Fiumicino in una piattaforma culturale aperta, dove l’arte contemporanea dialoga con il viaggio e ne arricchisce l’esperienza. In questo contesto, l’intervento di Jago va oltre il valore estetico e diventa un messaggio: anche nei luoghi del passaggio rapido, è possibile ritrovare una dimensione umana fatta di ascolto, relazione e significato.

“Apparato Circolatorio” è visibile a tutti i passeggeri e rappresenta un invito silenzioso ma potente a sentire, ancora una volta, ciò che ci rende profondamente uguali: il battito condiviso dell’essere umani.

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